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La Perrier iconica acqua minerale attraversa un momento di crisi: ritrovamento di feci in una delle sue sorgenti, tracce di pesticidi cancerogeni e si trova sotto accusa per i metodi di filtraggio non conformi.
Tracce di materia fecale sono state trovate nell’acqua di una delle sue sorgenti nella Francia meridionale: di consegienza blocco e distruzione delle bottiglie già pronte alla vendita.
L’incidente risale ai primi mesi del 2024, quando forti piogge hanno colpito la regione di Vergèze, dove Perrier raccoglie la sua famosa acqua minerale. A seguito delle piogge, uno dei sette pozzi utilizzati dalla Perrier ha mostrato tracce di materia fecale, scatenando l’allarme e portando alla sospensione della produzione. Più di 2 milioni di bottiglie di acqua frizzante sono state distrutte per precauzione.
Ancora: è trapelato ai media francesi, ha rivelato che nelle sorgenti utilizzate per l’estrazione dell’acqua sono state trovate anche tracce di pesticidi cancerogeni, vietati da oltre tre decenni. Questi due episodi sollevano dubbi sull’efficacia dei controlli e sulle pratiche di filtraggio dell’azienda.
Non è dunque la prima volta che Perrier si trova a fronteggiare uno scandalo legato alla sicurezza del suo prodotto. Nel 1990, l’azienda fu costretta a ritirare 160 milioni di bottiglie dai mercati di 120 Paesi dopo che erano state trovate tracce di benzene, un composto chimico cancerogeno, dentro le bottiglie.
Ma perchè costa così tanto la Perrier? E’ leader indiscusso delle acque frizzanti di lusso sin dal 1893 vendendo ancora oggi più di un miliardo di bottiglie all’anno. Il costo deriva dalla sua fama di acqua del benessere e dalle notevoli proprietà terapeutiche. Un acqua con una grande storia. Leggerissima ed effettivamente di alta qualità. Ad oggi è la Nestlè ad esserne proprietaria.
